Polentone in Franchising: Scopri Come Aprire una Polenteria

Il settore della ristorazione è ancora tra i migliori in cui investire perché non subisce troppo i  duri colpi della crisi economica. Chi desidera mettersi in proprio e provare a percorrere una nuova strada in completa autonomia, questo campo può essere quello giusto.

Se desideri lavorare senza rischiare troppo e minimizzando i pericoli economici, puoi pensare di avvicinarvi al mondo del franchising: oggi non ci sono solo franchising in fast food in stile americano, ma sono nate anche catene all’italiana che propongono prodotti tipici delle nostre regioni e che ottengono un grande successo. È il caso di Polentone Franchising. 

Si tratta di una catena di fast food tutta bergamasca che propone un piatto tipico del nord: la polenta!

Vediamo insieme quali sono i requisiti richiesti per aprire un franchising Polentone e scopriamo l’iter burocratico che bisogna seguire per aprire il proprio ristorante in franchising. Buona lettura.

Polentone fast food: di cosa si tratta

Il franchising bergamasco nasce da un’idea innovativa di Marco Pirovano, un giovane nato a Bergamo che ha deciso di dare nuova vita ad un piatto già famoso in tutta Italia, la polenta.

Si tratta di un piatto della tradizione italiana, soprattutto del nord, che grazie alla fantasia imprenditoriale di Marco Pirovano è uscito fuori dalle case ed è entrato nel grande mondo dello street food.

Il franchising PolentOne è stato concepito ideando un nuovo modo di mangiare e servire la polenta, poichè propone la polenta alla spina e offre sollievo dai crampi della fame fino all’una di notte.

Il ristorante punta a conservare il rapporto qualità/prezzo e ad offrire polente fatte solo con farine che provengono da mais della zona, a km0, che sono riconosciuti dalla Camera di Commercio.

Qui è quindi possibile degustare la polenta con la taragna con salamella, con il ragù di cinghiale, con il ragù di alce, con condimento vegetariano, alla contadina, alla boscaiola, con branzi e con crema di formaggi, con baccalà e persino alla nutella.

La polenta per tutti!

Come diventare franchisor Polentone

Polentone consente di affiliarsi in franchising, ma per avere informazioni riguardo la spesa media da sostenere, il personale richiesto, i requisiti richiesti, il bacino di utenza minimo e le caratteristiche e le dimensioni minime per il locale, dovrai necessariamente visitare il sito ufficiale e cliccare alla voce franchising che si trova in alto a sinistra sulla pagina.

Dopo aver cliccato, sarai condotto direttamente all’apposito format da compilare per ricevere tutte le istruzioni utili per proporti per l’affiliazione al marchio Polentone.

È possibile inserire i propri dati, i propri contatti e inserire un breve messaggio. Tra le opzioni per il franchising puoi scegliere se affiliarti con un:

  • investimento con finanziamento;
  • investimento con capitale proprio;
  • investimento con capitale proprio e finanziamento.

A seconda delle tue possibilità economiche puoi quindi scegliere il modo più adatto a te per richiedere l’affiliazione.

Potrai anche scegliere l’area geografica in cui desideri aprire il tuo fast food polentone. In media, per aprire un ristorante che serve polenta, è richiesto un investimento di minimo 25 mila euro e di certo per aprire un franchising Polentone non spenderai meno.

Ricorda che alla cifra da investire dovrai aggiungere anche il pagamento degli eventuali lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del locale, il pagamento del mutuo o dell’affitto, la spesa per le utenze e il pagamento del personale.

L’iter burocratico

Per aprire un ristorante bisogna seguire un iter burocratico obbligatorio per legge. Per aprire un ristorante, anche nel caso di un franchising Polentone, bisogna aver compiuto la maggiore età, non essere stati dichiarati interdetti e non essere stati dichiarati falliti.

Inoltre è obbligatorio per legge possedere l’abilitazione SAB (certificato per la Somministrazione di Alimenti e Bevande.

Il certificato si ottiene frequentando il corso omonimo che viene organizzato da enti regionali o comunali e a volte da enti privati autorizzati.

In genere il corso ha un costo di circa 600 o 800 euro, che dovrai aggiungere alla spesa complessiva per aprire il tuo ristorante (la cifra può variare a seconda della regione o delle città).

Per aprire questa attività, poi, è necessario anche avere il piano HACCP, obbligatorio sia per il titolare che per il personale, che ti consentirà di conoscere tutte le procedure obbligatorie per la preparazione, il trattamento, la manipolazione e la somministrazione ai clienti di alimenti e di bevande.

 

Ovviamente dovrai trovare un locale adatto e idoneo, che va sottoposto ai controlli che ne accertino l’idoneità e il rispetto delle norme igienico sanitarie. Per ricevere l’autorizzazione ad aprire dovrai quindi richiedere il controllo alla ASL inoltrando domanda con un apposito modulo.

L’azienda sanitaria locale invierà degli incaricati che si occuperanno di valutare se il locale rispetta le norme e può essere autorizzato ad iniziare l’attività.

Per essere dichiarato idoneo, il locale dovrà necessariamente avere dei bagni per i clienti e per il personale e rispettare tutte le condizioni acustiche. Inoltre sarà necessario inviare alla ASL il piano di autocontrollo con tutti i dati relativi all’azienda e le caratteristiche dei prodotti che hai deciso di servire e infine dichiarare di essere in possesso di tutti i requisiti strutturali e sanitari per l’apertura.

Al piano da inviare alla ASL dovrai allegare anche il piano HACCP. Non dimenticare che l’idoneità dell’impianto idrico, dell’impianto elettrico, delle eventuali canne fumarie e la distanza tra la cucina e la sala dovranno essere valutate da uno specifico controllo della ASL.

Si tratta dunque di un procedimento lungo, e tieni a mente che prima di iniziare con l’iter sarà tua preoccupazione dover richiedere l’apertura di un partita IVA (che ha un costo variabile che si aggira attorno ai 400 euro circa) o richiedere la costituzione di una società qualora tu stia valutando di avere un socio che ti aiuti nella gestione del locale (la costituzione di società ha un costo che va dai 1000 ai 3000 euro circa).

Prima di aprire è necessario anche avere l’iscrizione all’INPS e all’INAIL. Per l’apertura è obbligatoria anche la presentazione della SCIA al Comune che dichiara che state per iniziare la vostra attività. La SCIA è un modulo di autocertificazione che si può ritirare presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive.

Bisogna compilare il modulo e inviarlo al comune dove hai deciso di aprire il locale entro e non oltre 30 giorni prima dell’apertura del tuo ristorante. Se non sei i legittimo proprietario del locale dovrai registrare il contratto d’affitto agli uffici del Registro.

Prima di aprire ricorda infine di richiedere anche l’autorizzazione all’esposizione dell’insegna (che è obbligatoria e che deve essere comunicata al Comune) e di pagare la relativa tassa annuale per l’insegna, con un costo che varia a seconda del tipo di insegna che dovrete esporre.

Se nel locale è previsto che venga diffusa della musica, dovrai anche pagare la SIAE per i diritti d’autore degli artisti.

Ricorda di appoggiarti ad un bravo commercialista che possa guidarti in tutto il lungo iter burocratico da seguire per aprire il locale.

Ricapitoliamo i punti fondamentali per l’apertura, per aprire un ristorante fast food dovete obbligatoriamente:

  • disporre di un locale idoneo;
  • non essere stati dichiarati falliti;
  • non essere stati interdetti;
  • ottenere l’abilitazione SAB;
  • ottenere il piano HACCP;
  • ottenere i vari permessi necessari;
  • aver raggiunto la maggiore età.

I miei consigli

Una volta aperto il tuo ristorante fast food Polentone, dovrai riuscire a guadagnare e ad avere successo per mantenerti a galla e per ottenere sempre più fama.

Qui di seguito ti propongo una serie di consigli utili da seguire per ottenere il giusto successo nella vostra attività di ristorazione.

  • mostrati sempre gentile, cordiale e affabile con i clienti: un personale gentile attira sempre nuovi clienti e fa ottenere recensioni positive;
  • fai sentire le persone a casa e a propria agio, un ambiente gradevole e famigliare ti farà preferire ai tuoi concorrenti; un cliente che si sente coccolato e a casa è un cliente che tende a fidelizzarsi;
  • dimostra di conoscere bene i prodotti che vendi e il menu, la competenza, soprattutto al giorno d’oggi con clienti sempre più esigenti, non passa mai inosservata;
  • dimostrati attenti ai gusti del cliente, impara a capire i gusti dei tuoi clienti e impara a consigliare loro i piatti più adatti a gusti ed esigenze personali;
  • mettici tutta la passione che hai, dai sfogo all’entusiasmo e all’amore che provi per il tuo lavoro: un personale felice di lavorare trasmette sensazioni positive anche ai clienti;
  • cerca di scegliere solo personale appassionato ed entusiasta tanto quanto te, anche solo un cameriere che non ama il proprio lavoro potrebbe danneggiare i tuoi affari;
  • utilizza volantini e biglietti da visita per farti conoscere in giro;
  • impara ad utilizzare il web, non dimenticare che essere fuori da internet oggi significa essere fuori dal mondo, buttati sui social per pubblicizzarti e per comunicare ai tuoi clienti le ultime novità nel vostro ristorante;
  • leggi sempre le recensioni dei tuoi clienti, grazie ad esse potrai capire dove migliorare e come farlo. Anche le recensioni negative possono essere d’aiuto per arrivare al successo.

Se i clienti inizieranno ad amarti avrai la miglior pubblicità positiva e completamente gratuita che si possa avere: il passaparola.

Se metterai al servizio del cliente la tua passione e la vostra competenza sarai di certo ripagato.

Ricorda di seguire i nostri consigli per aumentare il fatturato e per arrivare al successo, sia con polentone che con un qualunque altra opportunità lavorativa in franchising!

Buona fortuna!

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