Franchising Vegano o Vegetariano: Migliori Marchi e Consigli per Avere Successo

Sogni di aprire un franchising vegano – vegetariano? Quello della ristorazione vegana e vegetariana è un settore emergente in grande sviluppo che riscuote nel tempo sempre più successo.

Le abitudini alimentari che seguiamo quotidianamente non sono del tutto salutari e i ristoranti, bar e fast food vegani e vegetariani cercano di andare controtendenza e di proporre menu sani e totalmente cruelty free.

I ristoranti vegani offrono prodotti senza derivati animali, mentre quelli vegetariani utilizzano alcuni prodotti di origine animale, come uova e formaggi, ma ovviamente non carne.

Tante persone hanno fatto una scelta vegetariana o vegana perchè hanno deciso di vivere sano senza fare del male agli animali e senza privarli della loro vita.

Seguendo la scia di questa nuova tendenza alimentare sono nate tante attività di ristorazione dedicate esclusivamente a coloro che seguono la dieta vegana e vegetariana.

Se ami la ristorazione e vuoi aprire un’attività di ristorazione vegana o vegetariana senza correre troppi rischi, il campo del franchising è quello che fa per te.

Vediamo insieme i migliori marchi, i requisiti richiesti e l’iter burocratico da seguire.

I migliori marchi in franchising e i requisiti richiesti

Nei prossimi paragrafi vediamo quali sono alcuni dei marchi migliori a cui potresti appoggiarti per realizzare il tuo sogno imprenditoriale.

1. Margutta veggy food & art

Margutta veggy food & art since 1979 è un marchio vegan che si distingue dai classici format dei ristoranti tradizionali perché combina cibo e arte.

Nasce nel 1979 come circolo per la cultura vegetariana dalle idee di Claudio e Tina Vannini. L’azienda si orienta sul mondo della ristorazione sia vegetariana che vegana e consente di aprire in franchising.

I negozi sono monitorati da un sistema di maxi-marketing indirizzato a generare fatturato per tutti gli affiliati.

I nuovi componenti della grande famiglia Margutta veggy food & art diventeranno i titolari di un’area territoriale esclusiva, non ci saranno altri negozi del marchio in zona e saranno seguiti a 360 gradi direttamente dalla casa madre.

Margutta veggy food & art è per una cucina vegetariana e vegana sia tradizionale che innovativa, propone antipasti, primi, secondi, contorni e dolci oltre che una fornita carta dei vini.

Anche i vini sono biologici e non vanno contro le regole vegane e vegetariane. I punti di ristorazione del marchio sono aperti sin dalla colazione e utilizzano solo alimenti salutari e di prima qualità e freschi e la filiera di ogni prodotto viene controllata con attenzione.

Nei locali, facilmente riconoscibili, regnano arte e creatività anche nella decorazione dei piatti. Il marchio da grande attenzione anche al sapore oltre che alla bellezza dei suoi piatti.

I requisiti. Ci sono rigidi criteri da seguire per aprire un’attività a marchio Margutta veggy food & art. Il locale deve essere multifunzionale e attivo da mattina a sera, ben sette giorni su sette.

Devono esserci zone che possano essere adibite a Biobar (un bar che deve essere aperto dalla mattina alla sera e che serva dei prodotti solo ed esclusivamente biologici e tracciabili oltre che di alta qualità), a Brunch (con un buffet che deve poter offrire tutti i giorni circa cinquanta ricette) e a Bistrot (per offrire ai clienti pasti leggeri a partire dalle 10 del mattino fino alle 19 di sera).

L’azienda punta anche sul Light gourmet serale, il menu à la carte offre agli ospiti piatti presentati come delle vere e proprie opere d’arte.

Margutta veggy food & art non specifica la grandezza minima del locale necessaria per l’apertura, quindi dovrai contattarli per conoscere i dettagli.

Il ristorante cura e organizza anche mostre ed esposizioni di ogni forma d’arte, che si tratti di pittura, di scultura, di incisioni di disegno o di fotografia da Margutta troverete di tutto.

La casa madre si occupa di selezionare con cura gli artisti, anche emergenti che abbiano uno stile accostabile ai suoi punti di ristorazione

Inoltre  chiede ai suoi affiliati una naturale predisposizione alla gestione del business, capacità nel selezionare le risorse umane, capacità nel gestire un team di lavoro e motivazione verso il raggiungimento degli obiettivi e verso il successo.

Margutta veggy food & art offre l’esclusività di zona e il progetto del locale, le forniture per gli arredi e le attrezzature, le forniture per gli alimenti e per i prodotti, assistenza continua sia pre che post apertura, materiale e pubblicità per l’inaugurazione e un corso di formazione.

Non ultimo, mette a disposizione degli affiliati anche la sua vasta gamma di ricette accuratamente selezionate negli anni.

E i costi? Per quanto riguarda l’investimento, devi considerare  il Fee d’ingresso è di euro 30.000 + iva e l’investimento iniziale parte da euro  570.000 + iva.

L’insegna è in comodato e le Royalty del 6% con un contributo di comunicazione dell’ 1%.

2. Flower Burger 

Flower Burger è la prima veganburgheria gourmet in Italia. I locali del marchio sono facilmente riconoscibili e hanno un look inconfondibile, l’atmosfera è friendly e alla figli dei fiori.

Sulle pareti troverete grafiche colorate dal design psichedelico e gli arredi sono solo in legno naturale, una vera e propria esplosione di vita! Flower burger propone pietanze e menù colorati, tutti i pasti sono composti da ingredienti di prima qualità anche allegri e belli da vedere.

Come funziona l’affiliazione. L’azienda prevede un training nei punti vendita, dei corsi online e tutto il necessario per il know-how. Avrai un affiancamento costante che parte dalle semplici indicazioni per la scelta della location fino alla gestione sui social.

Flower burger cerca profili con esperienza manageriale e con obiettivi chiari da raggiungere.

Per quanto riguarda i costi, preparati ad investire 65.000  euro, a cui aggiungere le Royalty del 5%, per un locale di circa 60 metri quadrati.

Per trovare il locale giusto l’azienda offre analisi di geomarketing e un supporto costante per l’individuazione della location più adatta.

Avrai l’esclusività di zona, un supporto per la formazione del personale e un aiuto per la redazione di un business plan.

L’azienda offre anche supporto per la progettazione e la realizzazione del tuo locale.

3. Veggy Days

Veggy Days è un marchio che propone due diverse formule: quella del Ristorante Vegano e quella del Fast Food Vegano con Bar Cafè per gli aperitivi.

Questo franchising nasce dall’eseprienza di tre aziende che si sono unite per creare il brand Veggy Days.

Il marchio punta a fornire ai clienti una alimentazione bio e vegana. Purtroppo l’azienda, al momento, non mette a disposizione i dettagli relativi ai costi e ai requisiti.

Per conoscere i dettagli per aprire il tuo franchising dovrai necessariamente contattare l’azienda direttamente sul sito ufficiale alla voce richiedi informazioni (troverete l’apposito format da compilare).

Iter burocratico

L’iter burocratico per aprire un ristorante non varia se si parla di ristoranti vegani. Per aprire un ristorante devi necessariamente:

  • aver raggiunto la maggiore età;
  • non essere stati interdetti;
  • non essere stati dichiarati falliti;
  • ottenere l’abilitazione SAB;
  • avere un locale idoneo;
  • avere il piano HACCP;
  • ottenere i vari permessi necessari.

L’abilitazione SAB (per la Somministrazione Alimenti e Bevande) si ottiene grazie al corso omonimo che viene organizzato dagli enti provinciali o dagli enti comunali.

A volte anche gli enti privati organizzano questi corsi. In genere questi corsi di formazione durano circa 100 ore ed è richiesto un esame finale.

Se si ha un’esperienza di almeno due anni nel settore della ristorazione e/o se si dispone un diploma di scuola alberghiera il corso è facoltativo.

L’idoneità del locale si ottiene facendo domanda alla ASL, che controllerà il rispetto di tutte le norme igienico sanitarie.

Il piano HACCP è necessario sia per il proprietario che per tutti i dipendenti. La ASL verificherà anche il possesso del piano HACCP, il trattamento dei rifiuti prodotti, i requisiti dell’eventuale canna fumaria, la distanza minima tra la cucina e la sala, il rispetto delle norme per quanto riguarda l’impianto elettrico.

Dovrai anche chiedere l’apertura di una partita IVA o la costituzione di una società, effettuare l’iscrizione alla camera di commercio, all’INPS e all’INAIL.

Inoltre dovrai anche presentare la SCIA (ovvero la segnalazione certificata di inizio attività) al Comune dove decidete di aprire il tuo ristorante. La SCIA si ritira allo Sportello Unico per le Attività Produttive e dovrà essere compilato e inviato al municipio 30 giorni prima dell’apertura del locale.

Infine devi richiedere l’autorizzazione per l’eventuale vendita di alcolici, l’autorizzazione all’esposizione dell’insegna e pagare la SIAE per i diritti d’autore in caso tu voglia diffondere musica all’interno dei tuoi locali.

Prima di iniziare ti consiglio di chiedere comunque informazioni dettagliate riguardo la burocrazia ad un commercialista esperto o agli uffici competenti del tuo comune, perché l’iter potrebbe variare leggermente da regione a regione.

I miei consigli

Se sei una persona capace, se ami cucinare e desideri far parte del magnifico mondo della ristorazione, prova a metterti in gioco e vedrai che riuscirai ad avere successo.

La tua motivazione farà la differenza. Se ce la metterai tutta e se ti mostrerai sempre affabile e disponibile con i clienti, la tua impresa avrà maggiori possibilità di durare e avere il successo sperato.

Ti proponiamo una serie di consigli utili per rimanere sempre sulla cresta dell’onda.

  • mostra di conoscere bene il menu e tutti i tuoi  prodotti, i clienti che scelgono ristoranti vegani o vegetariani sono molto attenti alla qualità delle pietanze e alla competenza del personale;
  • mostrati cordiale e sempre molto attento al cliente, ascolta i tuoi clienti, impara a consigliarli e a capire i loro gusti. Fai sentire i clienti sempre a casa e vedrai che otterrai un’ottima pubblicità gratuita dovuta ad un passaparola positivo;
  • circondati sempre e solo di personale positivo, competente e appassionato.

Ora che conosci tutto l’iter necessario per aprire un tuo ristorante vegetariano o vegano non ti resta che rimboccarti le maniche per iniziare questa nuova avventura.

Buona fortuna!

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