Franchising nella Ristorazione: Quali Soluzioni Scegliere per Affiliarsi?

Franchising, ristorazione e successo imprenditoriale sono un trio che portano al successo? Se la tua passione è il cibo in ogni sua forma, sei capitato proprio nell’articolo giusto, poiché ti spiegherò come trasformare una passione in un lavoro.

In particolar modo vedremo come trasformare un qualsiasi ristorante in un nome conosciuto e pubblicizzato in tutta la nostra penisola: mai sentito parlare della ristorazione in franchising?

Coloro che amano il cibo e desiderano farne un mestiere hanno a disposizione effettivamente tantissime possibilità e metodi: ristoranti, fast food, negozi per prodotti tipici, pizzerie d’asporto, eccetera.

Il problema sorge quando il locale non è in grado di acquisire abbastanza clienti, un po’ perché è nuovo e sconosciuto un po’ perché i grandi marchi tendono ad attrarre la maggior parte della clientela in ogni settore.

Come fare allora per rischiare il meno possibile un grande flop? Una soluzione è quella di entrare a far parte di queste grandi catene e sfruttare così le loro caratteristiche e capacità.

La difficoltà che in questo caso sorge è: quale catena scegliere? Effettivamente ne esistono centinaia e centinaia quando si decide di entrare in un settore così vasto come quello alimentare.

Vediamo innanzitutto le varie tipologie di attività:

  • bar franchising: una categoria sempre più in espansione e soprattutto sempre meno generica e con caratteristiche più marcate. Esistono i bar in franchising che si dedicano al mondo del biologico, eliminando così tutti i prodotti di scarsa qualità dal proprio bancone, oppure ci sono i bar che si concentrano maggiormente sui menù, creando così menù per colazioni, pranzi, merende, eccetera;
  • franchising pizza: un’idea classica ma mai banale, soprattutto in Italia. Ho recensito anche soluzioni che riguardano i distributori automatici di pizze;
  • franchising Kebab: dedicato a chi adora la cucina straniera e in particolar modo quella turca. A quanto pare poi, moltissimi italiani adorano questo genere di cucina e alimentazione;
  • franchising fast food, ossia franchising ristorazione veloce: questi nuovi luoghi di ristoro sembrano essere ormai quelli più gettonati e non solo dai giovani. Aprirne uno potrebbe essere dunque una vera e propria fortuna.

Voltiamo ora pagina ed entriamo nel merito della nostra trattazione, cercando di individuare alcuni dei marchi che possono rappresentare una valida alternativa, in modo da iniziare a scremare l’ampia offerta disponibile e restringere il campo!

Franchising ristorazione: alcuni marchi davvero famosi ma alternativi

Vediamo ora insieme alcuni dei marchi più famosi, e che quindi possono garantire una miglior riuscita del locale interessato, ma al tempo stesso più originali e moderni:

  • Ipiad: nata a Rimini nel 2013, questa catena è giovanissima ma molto promettente. Soprattutto perché si concentra su una delle migliori cucine italiane: quella romagnola. Attenzione però perché non si tratta di una classica trattoria, ma bensì di una sorta di gazebo che è in grado di rincorrere i clienti agli eventi più popolari così da restare sempre sul pezzo. L’investimento è di circa 9,900 euro;
  • Mister Fruit: non perdere neanche l’enorme onda del bio, ma soprattutto dell’alimentazione sana. Questo negozio è dedicato a tutti coloro che adorano frutta, frullati e centrifugati di ottima qualità. Adatto anche a chi è a dieta e se si guarda intorno trova sempre e solo pasticcerie. Investimento iniziale di circa 24.900 euro;
  • Zero Fast Food: un’alternativa strabiliante ai soliti fast food con cibi spazzatura. In questo caso si tratta si di un servizio ristorativo veloce e alla mano, ma anche di un servizio con alimenti sani, genuini e light. Investimento iniziale di 34.900 euro.

Ristoranti in Franchising vegan

Il mondo cruelty free, ossia quello che non prevede lo sfruttamento e la sofferenza degli animali, è un mondo in espansione: sempre più persone decidono di essere attente a questo aspetto etico e cercano queindi di acquistare e mangiare in locali che sposano la causa vegana e vegetariana.

Se anche tu hai intenzione di informarti in questa direzione, ti starai chiedendo se ci sono marchi in grado di offrire questa possibilità. La risposta è sì, esistono diversi marchi:

  • Il Margutta: si tratta di un marchio che propone ai suoi affiliati di aprie un vero e proprio ristorante vegano e vegetariano. Anche i vini che vengono offerti e proposti ai locali affiliati sono caratterizzati da particolari caratteristiche, in quanto spesso si tratta di etichette di prodotti biodinamici e biologici.
  • Universo Vegano: questo marchio offre la possibilità di aprire sia un bar che un ristorante, in cui offrire pasti completi ai propri clienti, tutto cucinato secondo la cucina vegana.
  • Veggy Risto: questa soluzione permette, come le precedenti, propone una sala in cui gustare piatti vegani. Tuttavia in questo lcale potrai anche cucinare piatti da asporto, ad esempio per la clientela che non ha tempo di pranzare con calma in orario d’ufficio, ma deve consumare il pasto davanti al pc.

Dunque puoi puntare anche a questa soluzione per aprire un ristorante in franchising!

Franchisnig: cosa occorre?

Ora che ti ho aiutato a destreggiarti tra i vari marchi e le varie opportunità (fast food, street food e bar, veri e propri ristoranti – anche per vegan), voglio concludere cercando di capire perchè può essere preferibile (o no) aprire un’attività in franchising e quali requisiti occorrono.

Coloro che ambiscono ad aprire un ristorante/bar o qualunque genere di attività in franchising hanno la fortuna di poter contare su un iter burocratico meno macchinoso grazie all’introduzione della Legge Bersani.

Tale legge ha permesso di liberalizzare le attività commerciali da parecchie restrizioni ed ostacoli, tra cui quello di avere la scelta di poter di aprire un negozio inferiore ai 250 mq di superficie e destinarlo alla vendita anche senza essere in possesso di una licenza.

Detto questo, come scegliere il giusto marchio in franchising a cui affiliarsi? Per poter scegliere il franchisor giusto per le proprie aspirazioni è fondamentale che il franchisee raccolta il maggior numero di informazioni possibili sulla casa a cui sta valutando di appoggiarsi.

Per questo bisogna considerare il numero di anni di attività, il numero di affiliati, l’analisi dei bilanci e la fama del marchio stesso, oltre ovviamente cercare informazioni sugli eventuali punti di vendita chiusi.

Inoltre bisogna valutare se ci si sente in possesso di capacità imprenditoriali e se si è pronti a sottostare alle ovvie limitazioni che vengono imposte dal contratto di franchising.

Infine considera che, se stai valutando di aprire un’attività nel settore alimentare, è necessario aver frequentato e superato un corso professionale per il commercio inerente al settore merceologico alimentare.

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