Stanco delle code chilometriche in pizzeria? Dagli Stati Uniti è arrivato da tempo il distributore automatico di pizza: tre minuti di attesa e ti sarà consegnato un cartone fumante con la bontà della tradizione italiana appena sfornata.
L’idea è nata nel 2009 dalla mente dell’italiano Claudio Torghele, un imprenditore nato a Rovereto ed emigrato negli States. Il suo marchio Let’s Pizza si è diffuso immediatamente negli USA ed è arrivato in Europa, nelle principali città del Vecchio Continente.
Solita americanata oppure ennesimo inizio della fine per un mestiere di lungo corso come quello del pizzaiolo? In tanti hanno iniziato ad informarsi su costo del macchinario e si chiedono quanto costa acquistare il distributore di pizza usato: contenere l’investimento, infatti può rappresentare una buona idea per iniziare un nuovo business se si vuole spendere di meno e ridurre la soglia del rischio.
Conviene, comunque, guardarsi bene intorno ed informarsi su questa nuova frontiera dell’imprenditoria.
In questo articolo cercheremo di capire come funziona il business, quali prospettive ha e quali sono i migliori marchi a cui affidarsi.
Sommario
Un successo negli Stati Uniti, in Italia l’idea fa più fatica
Il distributore automatico di pizza sembra funzionare negli Stati Uniti dove è nata la moda di “pizzare” in maniera rapida e veloce in qualsiasi momento del giorno. E dove poteva avere successo, se non in un mondo pervaso dal capitalismo spersonalizzato?
Per quanto riguarda l’Italia, la situazione è diversa. Le associazioni che rappresentano i pizzaioli hanno duramente criticato l’iniziativa e in molti hanno mostrato diffidenza, probabilmente poco abituati alla spersonalizzazione del rapporto di fiducia con la pizzeria sotto casa.
A Sorrento, in provincia di Napoli, per esempio, hanno provato a fare da pionieri installando una macchina in centro città ma dopo un anno la concessione non è stata rinnovata segnando, di fatto, un dietrofront.
Insomma, per il momento pare che gli italiani preferiscano ancora le vecchie abitudini ma una breccia, per il futuro, sembra essere scavata.
Quanto Costa il Distributore?
Venendo all’aspetto più correlato al business, occorre capire se conviene acquistare un distributore automatico di pizza usato e a che condizioni.
Il funzionamento del distributore pizza automatico è identico a qualsiasi altro, l’unica modernità sta nel fatto che, dopo pochi minuti dall’inserimento del denaro, non ci troveremo fra le mani un anonimo pacchetto di sigarette, bensì una deliziosa e calda pizza.
Per ciò che concerne l’aspetto del prezzo, è consigliabile cercare un franchising che garantisca buoni margini e investimenti limitati.
Secondo quanto riferito dagli addetti ai lavori, basta vendere 20 pizze al giorno per avere un guadagno assicurato.
Essendo l’idea relativamente giovane non se ne dovrebbero trovare tanti sul mercato ma, considerando che chi vuole venderlo probabilmente ha sbagliato un investimento e desidera disfarsene, magari si può ottenere ad un costo contenuto.
La soluzione più intelligente in questo senso, però, sembra continuare ad essere quella del franchising che mette marchio e conoscenze pregresse a favore dell’imprenditore.
Sinora ti ho parlato di Let’s Pizza, il primo distributore automatico, ma nei prossimi paragrafi andremo ad approfondire quali sono i migliori marchi per avviare in franchising un’attività di questo tipo, in modo che tu possa scegliere quale azienda contattare per metterti in proprio!
1. Pizzaly
Pizzaly, grazie alla sua tecnologia all’avanguardia, permette di gustare un’ottima pizza italiana, sfornata in un lasso di tempo pari a 90 secondi.
La pizza è calda, già tagliata e confezionata in un pratico cartone richiudibile.
Il forno è stato progettato secondo i più innovativi standard tecnologici: è dotato di due potenti piastre posizionate sopra e sotto, in grado di garantire la cottura perfetta della pizza.
Ogni distributore può essere studiato e modificato appositamente per incontrare le esigenze del cliente e personalizzato con grafiche dedicate.
Lo staff produttivo è specializzato nella formazione, attraverso i corsi effettuati in sede, del personale che si occuperà della gestione futura del distributore.
Per sapere quanto costa diventare proprietari di questo gioiello, dovrai compilare il form apposito sulla home page del marchio, amato ed operativo in tutto il mondo!
2. Pizza Self 24
Altro marchio è quello di Pizza Self 24, che propone un distributore automatico di ultima generazione in grado di sfornare pizze di ottima qualità in meno di tre minuti.
Anche in questo caso le pizze sono pronte al consumo direttamente sul posto, ma si possono anche portare via, take away, grazie alla pratica confezione richiudibile.
Il marchio, anche in questo caso, permette di personalizzare Logo e la Grafica, garantendo la produzione di due gusti e il minimo consumo energetico.
Inoltre Pizza Self 24 garantisce un servizio di Assistenza competente e da sempre al servizio del cliente; un Supporto Efficiente e Professionale.
Esistono due versioni di macchinario, una più ridotta e l’altra più ampia: per conoscere i dettagli dovrai contattare l’azienda.
3. Let’s pizza
Ho già fatto riferimento al marchio più noto nella distribuzione della pizza, ossia Let’s pizza, che prepara pizze in meno di due minuti. L’azienda, però, concede i preventivi solo di ordinazione.
Anche in questo caso non posso aiutarti a capire quale potrebbe essere il budget necessario da spendere, dunque non ti resta che contattare tutte e tre le aziende per conoscere i prezzi e capire quale può essere il marchio giusto per te.
Conviene investire in un distributore automatico pizza?
Come ogni business, non c’è una risposta valida per tutti. Quello che è chiaro immediatamente, però, è che occorre pianificare al meglio la propria attività studiando il mercato in cui si intende operare, le abitudini delle persone che si vogliono servire, la loro cultura rispetto alla pizza e la concorrenza.
Il servizio sembrerebbe essere adatto per quelle zone dove occorre mangiare velocemente, tipo i luoghi di lavoro, e nelle quali il rapporto qualità prezzo deve essere buono e deve andare a braccetto con il tempo.
In bocca al lupo!